Tutte le limitazioni dell'udito sono classificate come perdita dell’udito, indipendentemente dalla causa.
La perdita dell'udito può essere suddivisa in due categorie principali dal punto di vista clinico-audiometrico, a seconda dell’origine del problema.
Ipoacusia trasmissiva: è causata da malformazioni, traumi o processi infiammatori dell’apparato preposto alla trasmissione del suono nell'orecchio esterno e medio. È una patologia che può essere trattata sia dal punto di vista medico che chirurgico. L'esempio più classico è l'infezione dell'orecchio medio nei bambini (otite), che generalmente non causa gravi danni all'udito (non più di 50-55 dB)
Perdita dell'udito neurosensoriale: ciò è dovuto a problemi con l'orecchio interno o il nervo acustico, che riducono la percezione di determinate frequenze e fanno apparire suoni distorti. Tra le cause più frequenti, l'esposizione al rumore e l'invecchiamento. Questa patologia è quasi sempre permanente e richiede riabilitazione.
Le persone con problemi di udito hanno difficoltà a sentire o non sentire totalmente, determinati toni o frequenze. A seconda del tipo di problema acustico, possono comparire anche altri sintomi come ronzii o sibili (acufene o Tinnito), vertigini e squilibrio. Inoltre, molte persone colpite si stancano rapidamente e soffrono di capacità di concentrazione perché l'ascolto richiede molta attenzione e un enorme dispendio energetico. Le limitazioni possono essere appena percettibili o abbastanza gravi da considerare la perdita dell'udito come una grave disabilità.
In caso di perdita dell'udito, i sintomi spesso non vengono riconosciuti in tempo. I primi segni di perdita dell'udito sono:
La necessità di chiedere spesso di ripetere le frasi durante una conversazione.
Difficile comprensione del parlato in un ambiente rumoroso, ad esempio nei dialoghi con più persone e in presenza di rumori di fondo.
Non percepire lo squillo del telefono, del campanello e altri suoni di tipo domestico o della natura.
La frequente sensazione che le persone parlino in modo confuso.
Difficoltà a comprendere le voci più sottili di donne e bambini.
Notevole aumento del volume di tv o radio in generale
Rumori fastidiosi o ronzii nell'orecchio.
Nel caso di sintomi come questi o simili, è necessario eseguire un esame audiometrico completo da parte di uno specialista.
Presbiacusia
I problemi di udito si verificano anche come componente normale dell’invecchiamento, si parla allora di diminuzione dell’udito dovuta all’avanzamento dell’età (presbiacusia). Soprattutto a causa dell’usura delle cellule ciliate dell’orecchio interno, le naturali prestazioni dell’udito iniziano a diminuire a partire dal cinquantesimo anno di vita. Un uomo su due e una donna su tre non sentono più bene a partire dal 65esimo anno di vita. I problemi di udito compaiono comunque in tutte le età. La perdita dell’udito nei bambini ha spesso a che fare con problemi congeniti o è la conseguenza di malattie infettive. Specialmente nei bambini è molto importante una diagnosi tempestiva perché altrimenti potrebbero risentirne anche lo sviluppo del linguaggio e lo sviluppo intellettivo generale. Negli adolescenti si riscontra più spesso una cosiddetta ipoacusia indotta da rumore a causa della musica troppo alta negli auricolari o nelle discoteche. Nel peggiore dei casi questo problema può diventare permanente.
La perdita dell’ udito può avere un effetto significativo e importante sulla vita dell’individuo e i problemi comunemente riportati sono: depressione, ansia e frustrazione. Il paziente avverte un crescente disagio sia nel lavoro e sia nella vita privata, e tende ad isolarsi per evitare situazioni di imbarazzo legate a conversazioni che risultano sempre più difficili. Purtroppo ci sono persone che convivono con queste difficoltà per anni prima di farsi curare e alcuni non si fanno curare affatto per paura e timore perlopiù infondati. Quindi il trattamento e la cura possono migliorare la qualità della vita, come ad esempio l’utilizzo degli apparecchi acustici ha il vantaggio di far acquisire una maggiore fiducia in se stessi, avere relazioni più strette con i propri cari, e un miglioramento della propria vita.